La Cina sta allagando ed evacuando alcune citta'

Beijing, Cina – Nella Cina orientale le autorità hanno cominciato ad evacuare 68000 persone che abitano intorno ad un lago sul fiume Huai, straripante per le piogge, poiché si stanno preparando a deviarne le acque inondando cinque città.

L’agenzia ufficiale di stampa Xinhua ha comunicato ieri che altre zone lungo il corso dello Huai sono gia state allagate nel tentativo di proteggere le città deviando le acque del fiume verso la campagna e le cittadine costruite sulle terre al di sotto del livello del fiume.

Sempre secondo la Xinhua, il lago Hongze e 53 cm (23 pollici) sopra il livello di guardia, ben più alto di quanto fosse nel 1991 quando causò inondazioni devastanti.

L’agenzia di stampa afferma che i piani richiedono di deviare l’acqua su cinque città che coprono circa 194 chilometri quadrati (78 miglia quadrate).

La Xinhua non ha detto quando o come sarà realizzato il progetto ma in precedenti occasioni furono minati gli argini. Milioni di cinesi vivono su terre che sono state bonificate nel corso dei secoli attraverso la costruzione degli argini che contengono laghi e fiumi.


La Cina soffre annualmente d’inondazioni durante la stagione estiva delle piogge.
Dall’inizio di giugno sono stati contati più di 200 morti a causa di frane ed inondazioni nella Cina centrale e meridionale.

Gli evacuati dai territori intorno al lago Hongze, 750 km (500 miglia) a sud di Beijng, vanno a sommarsi alle 2000000 persone che gia sono state spostate dalle aree lungo lo Huai precedentemente allagate nell’intento di abbassare il livello delle acque.


La Xinhua ha detto che l’ondata di piena aveva passato Bengbu, una delle principali città industriali lungo l’Huai, e si stava muovendo verso valle.

Secondo la Xinhua ed altre agenzie statali, più di 600000 persone stavano osservando gli argini lungo il corso dello Huai, il quarto fiume cinese per lunghezza, quando le previsioni del tempo hanno annunciato nuovi intensi rovesci.


Il fiume scorre in varie province attraverso aree industriali ed agricole densamente popolate.

La Xinhua ha annunciato pesanti ritorsioni su chi violasse le norme di emergenza ma non è scesa in particolari.


Le emittenti di stato hanno fatto sapere che martedì truppe paramilitari hanno riparato un argine sul fiume Chuhe nella Cina orientale.


Le relazioni dicono che ciò ha deviato un’inondazione che avrebbe potuto minacciare la città capoluogo di Nanjing ed interrompere la linea ferroviaria che lega Beijing a Shangai, capitale degli affari e città principale della Cina.

Una foto in prima pagina sui quotidiani cinesi mostrava le milizie con le uniformi inzuppate mentre rinforzavano gli argini con sacchi di iuta pieni di terra.