FORMA SINARUM

La Cina e i cinesi nella letteratura italiana: personaggi, scritture, esplorazioni

SABATO 25 OTTOBRE 2014
MONTEPULCIANO - PIAZZA GRANDE
PALAZZO DEL CAPITANO - SALA MASTER

Chi è il cinese? Nel tempo costui ha assunto molte identità e una sola: l'Altro per eccellenza. Per secoli niente e nessuno è riuscito a rappresentare il diverso con tale compiuta distanza. La storia ci
dice che la Cina e i cinesi, in verità, sono presenze antichissime nel nostro immaginario di
occidentali, spesso però sotto mentite spoglie, sotto falso nome. Certo, di cinesi saggi e perversi, di
amene concubine e di casti monaci buddisti è stracolma la panoplia di ciascuna epoca: le cineserie
sono un'invenzione europea, sintomo 'domestico' di quella proiezione orientalista che Edward Said
ha saputo cogliere - anche per la cultura cinese - con accenti di inesorabile precisione. Ebbene,
parafrasando Hegel, «la letteratura racconta la vita con più esattezza dei documenti»: in maniera
sotterranea ma incisiva, un preciso immaginario intorno alla Cina si è imposto nell'opera di
numerosi autori italiani, da Marco Polo, Primus Invetor Sericae Regionis, fino a Ermanno Rea,
passando per l'opera di Boccaccio, Ariosto, Metastasio, Leopardi, Calvino, Malerba e decine di altri,
fino alla nutrita produzione di scritti di viaggio che hanno raccontato Cina e cinesi attraverso
modalità diverse e uniformi insieme.

Il seminario intitolato Forma sinarum. La Cina e i cinesi nella letteratura italiana: personaggi,
scritture, esplorazioni pertanto vorrebbe rivolgersi non solo agli italianisti, ma ancor di più ai
cultori e agli studiosi di lingua e letteratura cinese, che potranno così cogliere, storicizzandolo, il
profondo legame che stringe le due culture.

Articolazione del seminario (totale: 2 ore in sessione unica)

Il seminario Forma Sinarum si articola in un unico intervento, per un totale di due ore. La sua
finalità è quello di delineare un excursus intorno ai personaggi, motivi, figure in qualche misura
riconducibili alle diverse rappresentazioni dell'Estremo Oriente nella letteratura italiana, all'interno
di un arco temporale che muove dal Quattordicesimo secolo fino al Ventesimo.
Un intervento in dieci tappe concise, preceduto da una breve introduzione dal titolo Sinae, Serica
Regio, Cataio, China, Cina. Ovvero topografie ennesime dell'immaginario. I sudetti passaggi sono
definiti per titoli nel sommario qui riportato:
1. Attualità de Il Milione di Marco Polo
2. A proposito della novella di Natan e Mitridanes di Giovanni Boccaccio
3. La «Principessa del Cataio». Personaggi cinesi nell'Orlando Furioso
4. Per una geografia morale dell'Asia Orientale. La Cina di Daniello Bartoli
5. Un melodramma d'Estremo Oriente. L'eroe cinese di Pietro Metastasio
6. La Cina e i cinesi secondo Giacomo Leopardi
7. Mitologie cinesi in Italo Calvino e Luigi Malerba. Una lettura comparata de Le città
invisibili e Le rose imperiali
8. Ecfrasis orientali. Il ruolo dell'opera d'arte nella descrizione della Cina novecentesca
9. La Cina assente. Un'interpetazione de La dismissione di Ermanno Rea
10. Vecchi e nuovi viaggi in Cina: scrittori, giornalisti, apocalittici, integrati

Conclusioni