Idee & Proposte in Chinatown

Ni Hào ! è il saluto usuale che i cinesi riservano ad un incontro tra persone, sostitutivo del Buon Giorno, del Ciao…, saluto che si ritrova in qualunque Chinatown nel mondo.
Chinatown è ovunque sinonimo di una particolare area cittadina dove è insediata la comunità cinese, con tanti negozi ravvicinati, una moltitudine di ideogrammi che riempiono le insegne, un traffico in genere caotico, invitanti ristoranti, odori di spezie e, ovviamente, molti cinesi che movimentano le strade ad ogni ora del giorno…

A Milano, sino alla fine degli anni ‘70 non era così ! Milano rappresentava un “caso” del tutto particolare, forse unico al mondo, dove si era creata nel tempo una totale e simpatica integrazione tra cinesi e popolazione autoctona, dove al bar era facile vedere seduti insieme al tavolo di “scopa d’assi” o di “tressette” un Giuan con un Li-san, el “cervelèe” cunt el cinèes che el faseva i cravatt !!

Poi la più massiccia integrazione ha trasformato il quartiere cinese, ovvero l’area delimitata dalle vie Canonica, Procaccini, Ceresio, Montello, C.M.Maggi,in una più tradizionale Chinatown: la zona “Sarpi”, dal nome della importante via commerciale che ne rappresenta l’asse principale, ricco di negozi di abbigliamento, di articoli di artigianato, di oreficerie, di librerie, di ristoranti, di fast-food!

Fare quattro passi in Chinatown è una idea che si concretizza in tante valide proposte: centinaia di negozi caratterizzano le strade, dalle più tradizionali, offerte da negozi “firmati”, alle più originali dei negozietti cinesi, dove oltre al Thè(Chà) ed ai bastoncini(Quai-zhi), si trovano oggi birra(Pi-Jiou), alimentari freschi ed in scatola, ceramiche, oggetti di artigianato, abbigliamento, occhiali, scarpe, orologi, telefonini, giocattoli, oro a 24K, gioielli preziosi, chincaglierie, bigiotterie…insomma ogni sorta di “cineserie”!

Nella “palosarpi” resistono anche insediamenti commerciali attivi da oltre cinquant’anni ! Partendo dalla via Canonica, ecco l’elegante abbigliamento di “Bardelli”, affiancato da proposte di scarpe, poi casalinghi ed articoli sportivi sino alla via Lomazzo, questa piena di negozi cinesi, tra cui alimentari, trattorie, erboristerie ed una piccola oreficeria; sull’angolo infine resiste, rinnovato, un vecchio ed allegro “prestinèe”.

Più avanti un moderno Mc Donald, all’incrocio con via Rosmini la vecchia Standa è ora una rinnovata Oviesse, davanti ad una Trattoria cinese con cucina “nostrana” e subito dopo lo stesso invitante ortolano, la stessa ricca macelleria e lo stesso profumato panettiere che da decenni ostentano i loro prodotti, insieme ad un negozio di abiti da sposa, che espone da sempre i suoi manichini. Proseguendo, una ex bottiglieria è ora è un frequentatissimo wine-bar, poi le preziose borse di Ting-Sing, le vetrine di Timberland e Max Mara, una Libreria Feltrinelli e la rinomata ottica Giudici, poi una proposta di bellissimi abiti cinesi originali e da Wang, all’angolo, si possono trovare mobili, porcellane, libri, oggetti d’arte ed ogni sorta di cineseria…

Nell’ultimo tratto, la linea tranviaria 12 attraversa la via Bramante, brulicante di negozi di abbigliamento importato direttamente dalla Cina, acquistabile a tutte le ore ed a prezzi veramente concorrenziali; in questa via si può anche gustare una delle migliori cucine cinesi di Milano. Ancora due ristoranti cinesi, con cucine di zone diverse, mescolati a decine di negozi di abbigliamento e ben due possibilità di shopping specializzate per l’infanzia.

Il fulcro della vera Chinatown, che è andato sostituendo nel tempo la più antica via Canonica, primissimo insediamento cinese degli anni ‘20/30, si articola oggi tra le vie Rosmini, Giordano Bruno e Niccolini: qui sono aperte miriadi di piccole aziende di Import/Export, dove si possono vedere, toccare e comperare le più svariate e moderne oggettistiche. Nella via G.Bruno diverse erboristerie e molte bigiotterie, insieme ad un moderno ufficio Multiservice, esclusivamente frequentato da cinesi, che trovano qui assistenza e supporto “in lingua”, accendere una polizza assicurativa e, tramite lo sportello di una organizzazione internazionale, possono inviare risparmi ai loro parenti rimasti nella madre patria.

Per finire, ci piace ricordare che nella Parrocchia della SS.Trinità, spesso viene proposta la S.Messa celebrata da un Sacerdote cinese. Anche un Vescovo cinese, che è vissuto negli anni ’60 nel quartiere, non manca di testimoniare la Sua presenza durante i suoi viaggi di visita alla sua Milano.

Zai-Jian zhai Zhong Guo Zhen !!! (Arrivederci in Chinatown !!!)