Sudafrica/ Governo:niente visto a Dalai Lama per non urtare Cina

Città del Capo, 26 mar. (Apcom) - Il Sudafrica ammette di aver rifiutato il visto di ingresso al Dalai Lama per non ledere i suoi rapporti con la Cina. Nei giorni scorsi, Pretoria aveva giustificato il suo rifiuto con l'intenzione di non distogliere l'attenzione internazionale dal Sudafrica e dai Mondiali di calcio del 2010. Il leader spirituale tibetano era stato invitato a una conferenza su pace e calcio, poi rinviata per le proteste mosse da altri Premi Nobel per la Pace, l'arcivescovo Desmond Tutu e Frederik de Klerk, contro la decisione del governo. "In questo caso specifico, abbiamo deciso che i nostri interessi sarebbero stati meglio tutelati se fosse stata nostra priorità non mettere in pericolo i nostri rapporti bilaterali con la Cina", ha ammesso il portavoce del governo, Themba Maseko, in un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri. "Non vogliamo che gli eventi sportivi nel nostro paese, e in particolare i Mondiali di calcio del 2010, fungano da tribuna per sostenere cause mondiali diverse, perché questo distoglierebbe l'attenzione dagli eventi stessi".